Senigallia Summer Jamboree

30.07.2017

E ovviamente qualcuno è in ritardo, indovina chi? Ormai nel gruppo ciascuna ha il proprio ruolo, ce lo porteremo appresso, ci siamo affezionate... anche se magari un domani non saremo più ritardatarie, bevitrici, religiose o noiosamente sagge. Comunque, ritardo o no, la colazione coi cornetti ripieni di Marco's è imprescindibile dalle nostre partenze. Con la pancia piena impostiamo il navigatore (o la macchina del tempo?): distanza dalla destinazione 300 km (e qualche decennio fa!). Sui capelli abbiamo già indossato le bandane a pois da pin up, il resto dell'abbigliamento vintage ci aspetta ripiegato nella borsa. Evitiamo le autostrade preferendo dedicare la colonna sonora della nostra vacanza alle colline marchigiane di vigneti e campi di girasoli: e mentre ci sgoliamo a cantare Arisa che ci ricorda quanto ci manchi ci manchi ci manchi ci manchi in carne ed ossa, arriviamo alla pausa bagno caffè e in men che non si dica al nostro albergo. E' leggermente fuori mano è vero, ma una breve passeggiata ci proietta subito in centro e per il mare c'è la navetta a disposizione. Il tempo di prendere possesso della nostra quadrupla e voliamo in spiaggia, i piedi sporchi di questa morbida sabbia di velluto. Il vento marino solletica la pelle e permette di sopportare questo sole bruciante, insieme all'immancabile gelato a merenda, ma non è una vacanza di mare qualunque.
Il clima della festa si nota già tra lettini ed ombrelloni, ragazze con pettinature tirate su in morbide onde e fiori tra i capelli, bikini colorati a vita alta con frutta e uccellini, note di altri tempi dalle casse degli stabilimenti. Ma è la sera che la città si trasforma, che noi quattro ci trasformiamo, che il tessuto temporale stesso si contrae. Qualche minuto in più per allungare la riga nera sugli occhi e cotonare il ciuffo, un giro su se stesse per ammirare l'effetto della ruota con la gonna ampia e scattarsi qualche selfie (sennò che esercito del selfie saremmo?): pronte, quattro ragazze a spasso nel tempo. Soldati in licenza, cappelli di paglia, bretelle su camicie bianche, ampi pantaloni con le pinces, occhialoni squadrati o a punta che coprono il viso, sottogonne multistrato, righe e pois, camicie annodate sotto al seno, shorts a vita alta, scarpe di tela e tacchi alti, rossetti rossi, tatuaggi di pinup colorate, fantasie hawaiiane... possiamo davvero credere di non trovarci più nel 2017, d'altronde ormai siamo entrate nel nostro ruolo di bandanine, ognuna rigorosamente abbinata al proprio vestito.
Se sotto il sole abbiamo ammirato la suggestione storica e architettonica di questa adriatica cittadina sul Misa, mentre bancarelle vintage, fast food improvvisati e palcoscenici ci osservavano assopiti dopo i bagordi notturni, man mano che il pomeriggio si inoltra il clima cambia. Il foro annonario, la rocca roveresca e la piazza comunale si fanno gremite di persone che passeggiano, scattano foto, si sorridono (impossibile non farlo conciati come siamo), sui palchi si susseguono scatenati gruppi musicali e sulle pedane da ballo è un turbinare di acrobazie swing, boogie woogie, lindy hop, rock 'n roll. L'atmosfera è davvero magica, gente da tutto il mondo si incontra qui, in un altro posto (in un'altra epoca), si prende per mano e fa amicizia col linguaggio internazionale della musica e del ballo. Non si può non lasciarsi trasportare, non può non venir voglia di iscriversi subito ad un corso, cosicché l'anno prossimo sarà possibile buttarsi nella mischia e non solo fare l'incantato spettatore. E' entusiasmante stare sotto ai palchi in prima fila, mentre i membri della band con le loro giacche anni 50 fanno il verso ai grandi dell'epoca e coinvolgono con la loro carica il pubblico, che non può non battere le mani al ritmo incalzante della musica. E con la luna a far da cornice alla serata, è davvero tutto perfetto: d'altronde la nostra sigla di viaggio ci ricorda di tenere presente la luna il sabato sera (intendo quella vera!).
Finti soldati americani ci fanno salire sulla loro camionetta e, tra una battuta e qualche posa per i fotografi di passaggio, un'altra serata è finita qui al Summer Jamboree di Senigallia, festival di musica e cultura passata, una serata in un altro momento storico dove tutto sembra più bello più facile più divertente (ma non lo era...), dove quattro amiche si tengono per mano e sognano di tornare indietro nel tempo, ma in qualsiasi tempo sarebbero amiche lo stesso.

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