Pensieri in moto

L'alba è viola dietro la torre di Marta. 
Sì, mi piace partire presto perché è fresco e non si incontra tanto traffico... ma poter ammirare lo spettacolo del sole che sorge è il vantaggio più bello.
Arrivo puntuale all'appuntamento, salgo in moto.
Dietro ci sto benissimo, guidare non mi manca. Niente interfono ovviamente, solo il rumore del mio respiro e del vento contro il casco. Ho modo di guardarmi intorno, inspirare ed espirare col mio ritmo soltanto, spaziare con la mente fino ai confini del mio cielo, lasciare i miei pensieri liberi di affastellarsi caoticamente nella testa.
Il viaggio è bello, splendidi i panorami della Valnerina e dei dintorni di Norcia, e doloroso, intorno ad Accumoli ed Arquata quelle pietre malamente accatastate evocano morte...
Bello e doloroso come quello strano viaggio che è la vita, che sembra volerti oscurare il sole a volte, salvo poi far filtrare all'improvviso un raggio così intenso da eclissare tutto il resto.
Il risveglio giornaliero può essere stato attutito o pimpante, ma l'adrenalina del movimento, seppure corroborata da ben poche ore di sonno, sale prepotente.
E non so più se voglio arrivare a destinazione oppure godermi soltanto le mie paranoie nel sicuro riparo del mio Shark rosa e nero...